“Alle Fiamme gialle di Ragusa va tutto il nostro apprezzamento per aver sventato il traffico di falsi pomodori che mortifica il lavoro degli imprenditori agricoli onesti, compromette la qualità dei prodotti siciliani e minaccia il futuro imprenditoriale di migliaia di imprese agricole”.
E’ questo il commento del presidente e del direttore della Coldiretti, Alfredo Mulè e Giuseppe Campione dopo il sequestro avvenuto martedì scorso di una grossa partita di falsi pomodorini italiani venduti a ditte nazionali anche della grande distribuzione.
“Il comparto ortofrutticolo – aggiungono i dirigenti – è determinante per l’intero settore agricolo regionale e riguarda realtà produttive di grande pregio che vanno valorizzate con adeguate azioni di supporto.
“Negli ultimi anni - proseguono Mulè e Campione – la forbice tra i prezzi di vendita dell’agricoltore e quelli al consumo si è allargata sempre di più mettendo a rischio anche produzioni a denominazione d’origine protetta, come dimostra la recente indagine Istat secondo la quale in un anno sono scomparsi 78 imprenditori agricoli e 23 impianti di trasformazione e l'Isola ha perso quote di mercato sui prodotti certificati”.
“Anche maggiori controlli – concludono- .possono contribuire a superare la crisi e procedere verso la creazione di una filiera agricola tutta agricola e tutta italiana che mira ad incentivare il consumo dei prodotti regionali.
16 Settembre 2010
SEQUESTRO POMODORI